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Piccola guida per accedere in alcune grotte del nuorese districandosi tra le diverse regole dei comuni.



Raduno Regionale Speleologia - Villamassargia 2023

Dopo i cinque precedenti raduni dal 2005 (Cala Gonone 7-8 Maggio) al 2018 (Urzulei-15 Maggio) la Federazione Speleologica Sarda torna nel Sulcis Iglesiente proponendo la sesta edizione del raduno regionale di speleologia a Villamassargia 30 Settembre – 1° ottobre 2023.

I raduni si sono dimostrati un’eccellente occasione per incontrarsi, discutere di argomenti importanti quali la tutela degli ambienti carsici, le esplorazioni regionali ed extraeuropee, didattiche, ecc.

Le precedenti edizioni hanno avuto una numerosa partecipazione dei rappresentanti dei 30 gruppi speleologici facenti parte della Federazione Speleologica Sarda.

Le esplorazioni degli ultimi anni in ambito supramontano hanno messo in luce l’esistenza di complessi carsici di entità tale da avere risonanza internazionale; l’area del Flumineddu è oggi uno dei temi di ricerca più importanti dell’intera Europa; le esplorazioni nel settore della Codula Ilune hanno conseguito il congiungimento della Grotta del Bue Marino col complesso della Codula (Su Palu- Monte Longos), per qualche anno la grotta più lunga d’Italia con oltre 70 chilometri di sviluppo. In definitiva si può affermare che sarà la vetrina della vitalità della speleologia sarda.

Già nelle precedenti edizioni si era puntato molto sull’interazione della comunità speleo con le comunità ospitanti, questo aspetto intendiamo ampliarlo e farne il tema dominante dell’evento, in primo luogo contiamo di valorizzare le attività delle istituzioni locali, Municipalità in testa ed il loro fondamentale ruolo sulla promozione, conoscenza, salvaguardia e valorizzazione delle specificità carsiche ed il loro ruolo nella educazione ambientale.

Il Gruppo Grotte Nuorese parteciperà con una piccola esposizione dal titolo:
“La Topografia 3d”
La topografia del terzo millennio si sta sviluppano verso la rappresentazione tridimensionale, anche in campo speleologico si stanno sperimentando tecniche di rilevamento e restituzione 3d, nonostante i costi quasi proibitivi. La mostra con monitor e pannelli illustrano i risultati.


 


Immersione in zona
Su Gologone

Sabato 8 luglio il sub Toddy Waelde si è immerso nelle acque di una grotta posizionata tra la sorgente di Su Gologone e la grotta Mussintommasu.
Da quanto sappiamo è il primo sub che effettua un'immersione in questa grotta.
Queste le prime parole di Toddy dopo l'immersione:
"Il posto dove mi immergo è stretto e sporco. Una volta in acqua mi sposto circa 20 m in direzione Sud-Est, c'è una parte asciutta. Riemergo ma vedo che dopo 10/15 m la grotta chiude. Ritorno indietro e dal punto di partenza scendo giù di circa 14 m. E' tutto sporco e non vedo niente tranne un piccolo passaggio, troppo stretto per proseguire".
Hanno partecipato all'esplorazione il sub Thorsten "Toddy" Walde e i suoi amici Brian Starnes e Melissa Bezaz.
Per il GGn: Gianfranco Salvietti, Alessandro Cacciotto, Roberto Pinna, Salvatore Deledda, Francesco Sanna, Francesca Floris, Maurizio Murgia e Giulia Delogu.



 


Guida per l'accesso in alcune grotte del nuorese

Piccola guida (in aggiornamento) per districarsi tra le pieghe burocratiche dei comuni.



Rifugio speleologico Pi.Ca.Ve.

Il rifugio Pi.Ca.Ve. nasce nei primi anni '90 per volontà del G.G.N. al fine di avere una base logistica in un'area di notevole interesse speleologico, naturalistico, archeologico e turistico.

Si trova, infatti, all'interno della vallata di Lanaitto in territorio di Dorgali, nel cuore del massiccio carbonatico del Supramonte (mappa)

Il Pi.Ca.Ve. prende il nome dalle iniziali dei tre soci fondatori del Gruppo Grotte Nuorese: Bruno Piredda, Giuseppe Cadoni, Federico Ventura.

 

 

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